Project Description
Elisabetta Keller fa parte di quella folta schiera di artisti che pur avendo riscosso ottimi consensi nel corso della loro carriera sono stati avvolti dall’oblio subito dopo la loro scomparsa. Le ragioni di queste dimenticanze sono le più svariate, spesso legate al contesto storico e sociale, altre volte collegate a meccanismi di mercato o all’assenza di un gallerista di riferimento preparato e capace. La Keller riceve l’attenzione della critica sin dalla sua prima partecipazione alla «Esposizione Nazionale di Brera» a Milano, nel 1921, quando espone un Ritratto d’uomo a pastello; si tratta dello splendido ritratto del suo fraterno amico, il poeta Delio Tessa. Da questo momento la pittrice non abbandonerà più la scena artistica partecipando quasi ininterrottamente, sino agli anni ’50, alle più importanti esposizioni nazionali ed internazionali. Da allora la critica seguirà con attenzione il lavoro della pittrice, ed oggi l’Archivio conserva autografi, cataloghi e articoli di stampa a lei dedicati, tra gli altri, di Margherita Sarfatti, Giorgio Nicodemi, Guido Verga, Aldo Carpi, Guido Marangoni e naturalmente Delio Tessa.